Vi ricordate questo desiderio irrefrenabile?
Beh, dato che ogni desiderio è un ordine, sono incappata per caso in un'associazione nel barrio, che ogni martedí mattina alle 11.00 si trova per soddisfarlo. Ieri ci sono stata. Domenica mio cugino Carlo mi ha insegnato a fare le foto panoramiche, ed ecco qui una bella panoramica fresca fresca di rami dalla cima di una magnolia. ATTENZIONE: Credo che questa cosa di salire sugli alberi crei una forte dipendenza. ¿Os recordáis este deseo incontrolable? Bueno, ya que cada deseo es una orden, me crucé con una asociación en el barrio que cada martes a las 11.00 de la mañana se encuentra para cumplirlo. Ayer estuve. Mi primo Carlo me enseñó a hacer fotos panorámicas el Domingo así que aquí está una foto tomada desde el árbol. ATENCIÓN: Creo que esta cosa de subirse a los árboles sea muy adictivo.
0 Comments
Spulciando qualche ora qui e lí, ho trovato voi, per il momento.
Mi riportate al senso del hic et nunc. Dove le cose vanno lente. Dove si distinguono i colori. Dove l'attenzione si ferma al particolare. Dove il particolare sfuma per lasciare il posto all'essenza. C'era un amico mio, francese. Era (è) un tipetto con il quale lavoravamo insieme. Eravamo proprio compagnucci di banco. Era pieno di storie e pieno di rabbia in parti uguali ma in nessun racconto ha mai legato una cosa all'altra spiegando perchè.
Aveva quest'accento tipico dei francesi quando parlano un'altra lingua. Faceva molto ridere. Un giorno viene al lavoro e mi dice che ha avuto un'idea per un'impresa e vuole sapere che ne penso. Si tratterebbe di contattare l'agenzia che si occupa dei rifiuti urbani ingombranti e chiedere loro un calendario con i giorni di raccolta nei vari quartieri di Barcellona. (Qui funziona che se hai in casa un mobile che non usi, lo metti in strada in un giorno preciso ad un'ora precisa, e il camion dei rifiuti ingombranti se lo passa a prendere a meno che prima non arrivi qualcun altro a raccattarlo.) Poi affittare un locale "a pié de calle", che s'affaccia sulla strada, magari nel barrio del Raval e poi disporre i mobili come richiesto dal cliente del giorno: per farne un ufficio, oppure per farne una cucina, oppure per farne un salotto. La gente prenderebbe appuntamento dicendo: "Vorrei un ufficio perchè odio il mio capo". Oppure: "Vorrei un salotto perchè non sopporto mio marito". Oppure: "Vorrei qualsiasi cosa perchè odio 'sto periodo del cazzo, non ce la faccio più!". E poi a questa gente, a questi clienti, gli si darebbe un paio di guanti, un parastinchi, un caschetto con visiera protettiva e soprattutto una mazza da baseball. Si metterebbero i mobili nel modo che hanno richiesto e gli si darebbe il tempo e la tranquillitá di sfasciare tutto fino ad esaurire le energie. "Una nuova forma di terápia. Che ne ponsi?", mi chiede. "Che ne ponso?" e io allora scoppiai a ridere. Ci son giorni, e questa settimana ne ha avuti parecchi, in cui penso che, se alla fine il mio amico invece di andarsene a vivere in un'Isola del Pacifico avesse aperto questo posto, probabilmente lo avrei affittato per un mese intero. (Anthony sta sera ci mancherai. Ida, pure tu.) Titolo generico del Festival: La Repubblica delle idee
Titolo specifico dell'evento: Scrivere per Ricominciare N. Partecipanti: 141 N. Presenze maschili: 113 N. Presenze femminili: 28 N. Presenze d'origini visibilmente extracomunitarie: 1 (si tratta di un ex-calciatore ora ambasciatore dell'Unicef. La sua presentazione inizia cosí: "Nasce (...) a Ponte-à-Pitre, un comune del Dipartimento francese d’Oltremare della Guadalupa, isola delle Antille francese." Insomma, per chi non l'avesse capito, è francese. F R A N C E S E, capito?!?). Etá media dei partecipanti: non pervenuta per mancanza di dati reali e certi. Si sa solo che uno dei piú vecchi ha quest'etá ed ecco come viene annunciata dagli organizzatori la sua straordinaria partecipazione all'evento, nella didascalia ad una foto dove stringe la mano a Letta: Dopo l'intervista pubblica a Renzi, le altre due soprese della Repubblica delle Idee annunciate da Ezio Mauro nel suo video di presentazione e che sino ad oggi erano rimaste "oscurate" nel programma. Le sorprese oscurate nel programma ... Sorprese oscurate... Mamma mia... che paura... Ed ecco qui un'altra delle cose che mi stupiscono dei bagni e che forse è tipica di Barcellona. Lo sciacquone. Lo sciacquone c'è ma non si vede. Come se fosse qualcosa che è proprio meglio tenere nascosto. Ma perché? La catenella sparisce nel soffitto e il terrore è che tirandola ti caschi addosso il mondo. Le foto di sotto si riferiscono ad un tipico esempio di sciacquone invisibile presente qui. Alcune volte la catenella non c'è proprio, per tirare lo sciacquone e al suo posto, c'è questo. Lo giuro. Lo schiacci e ... FLASH, si mette in funzione lo sciacquone. Lo giuro. L'ho trovato in un cinema. Nel bagno delle femmine di questo cinema. Questa una lettera scritta da Meric Kara, collega di Fabrica, che vive ad Istanbul.
Esta es una carta escrita por Meric Kara, compañera de trabajo en Fabrica, que actualmente vive en Istanbul Dear friends abroad; what has been going on in Turkey amounts to serious violation of fundamental human rights and has reached a level even beyond police brutality. We appreciate your help in advance: Here's what you can do, and it'll take 3 minutes because we've already got everything set up for you! Please send this short letter to your embassy or consulate in Turkey. Make sure to insert country name. below you may also find a website with contact information. Tesekkurler! "To Whom It May Concern, I, as a citizen of (INSERT COUNTRY), am deeply concerned by the violent acts that the people of Turkey are subjected to. I invite you to recognize the atrocities that Amnesty International and various international news outlets have been reporting since May 30th, 2013. Please immediately call the Government of Turkey to stop these acts and vocally stand behind fundamental human rights. Sincerely, (INSERT FULL NAME, CITY, COUNTRY)" http://embassy.goabroad.com/embassies-in/turkey Foreign Embassies and Consulates in Turkey embassy.goabroad.com Questo sará anche vero. Peró, poi, quando finisce, ci sono dei cieli da paura.
|
MeNoteI like to take pictures most of all to people. If you're in one of these pictures and you don't want to be there, please write to me immediately. If you like the picture and you want to use it, please write to me too. I post sono scritti in itañolo e tradotti in spanigliano.
Archives
January 2015
|